Fin dal 1889, stesso anno in cui fu costruito il monumento più famoso di Parigi, la Torre Eiffel, lungo il sentiero che porta al Ponte Cardona sorge inaspettato il “ Montiello”, residenza estiva della famiglia Valli. Le sue caratteristiche architettoniche ed ornamentali la resero luogo ideale per lunghi soggiorni familiari. Nel 1943, un evento segnò profondamente la storia della Villa: durante la guerra, le truppe tedesche che presero possesso della dimora, nel momento della loro ritirata ebbero l’ordine di minarla e distruggerla, ma l’ultima volontà del comandante fu un contrordine che salvò la residenza. Il capostipite della famiglia ed edificatore di Villa Montiello fu Candido Valli (1835-1912), costruttore edile e ferroviario, che realizzò importanti complessi architettonici in Roma, ed eseguì opere ferroviarie in varie zone d’Italia. Alla fine del primo ventennio del secolo scorso edificò Palazzo Valli a Piazzale Flaminio, già rappresentante del centro della circolazione di Roma.
Durante il corso del ‘900 la famiglia Valli e Villa Montiello sono stati parte attiva della storia del territorio di Narni e della storia contemporanea internazionale.
La numerosa famiglia Valli si compose, infatti, di personalità rilevanti: Mario Valli (1872-1918) capitano di vascello, osservatore della Marina Militare, durante la guerra dei Boxer-Cina nell’anno 1908; Giannetto Valli (1869-1927) avvocato e sindaco di Roma nel 1920; Luigi Valli (1878-1931) letterato, allievo di Giovanni Pascoli; Giulio Valli (1875-1949) senatore, ammiraglio di squadra e fondatore, primo Comandante dell’Accademia Aeronautica Italiana; Mario Valli (1919-1991) nipote di Candido, fu capitano di corvetta e tra le sue imprese si ricordano la Traversata del Pacifico con un battello pneumatico a vela nel 1969, e la spedizione al Polo Sud nel 1971.
La villa di ispirazione neo cinquecentesca, presenta all’ingresso del piano terra un vasto androne e delle sale decorate, collegate al piano superiore attraverso un’imponente scala. L’edificio di servizio, con annessa Cappella , presenta uno stile architettonico più semplice, con al centro della facciata il sopralzo centrale dell’ orologio. Il giardino sul retro della villa è pianeggiante , ospita una vasca centrale ed è ornato da cedri del Libano, tassi, lecci, palme. Il parco si perde nel bosco di lecci circostante all’interno del quale è immerso un doppio filare di tigli.